Alla fine è successo quello che doveva succedere e che la città a più voci chiedeva con forza.
L’Avvocato Giorgio Orsoni si è dimesso da Sindaco di Venezia non prima di ritirare le deleghe a tutti gli assessori e lanciare pesanti accuse alle forze politiche che fino al giorno dell’arresto lo avevano sostenuto.

Il nostro giudizio politico sulla Giunta Orsoni è sempre stato durissimo ed auspicavamo che alle prossime elezioni nessuno degli attuali attori del declino veneziano potesse garantirsi incarichi di governo della città.
Avremmo preferito però di gran lunga veder emergere il cambiamento da un civile confronto di idee nel pieno rispetto dell’agone democratico.
Mai ci saremmo aspettati che l’epilogo di oltre vent’anni di (mal) governo di questa città, da parte di un sistema che ha visto avvicendarsi varie figure ma senza soluzione di continuità nei metodi e nello stile, fosse al tempo stesso una tragedia ed una farsa di queste proporzioni.
Uno spettacolo indecoroso in cui l’Avvocato Orsoni non è nemmeno la figura peggiore in assoluto, superato di gran lunga da coloro che lo hanno prontamente scaricato ma anche dai tanti silenti codardi che si sono letteralmente dileguati nel nulla in questi giorni.
Una vergogna per tutta la città, un danno di immagine enorme che peserà sulle spalle della nostra città per anni.

E’ sempre più evidente che i partiti locali e i loro meccanismi opachi non possono interpretare il necessario ruolo di guida al rinnovamento della città che RESET chiede con forza da mesi, in tempi non sospetti.

Ci vuole qualcosa di più, di meglio, una grande forza civica che appoggi coloro che vogliono cambiare le cose fuori o dentro ai partiti che siano, che non lasci soli coloro che ancora sperano che Venezia possa risorgere.

Il vero RESET di Venezia deve passare da un momento in cui tutti pongano il proprio orgoglio e i propri stendardi in un cassetto e si confrontino e trovino la quadra per un grande progetto di nuova governance per la città.

RESET Venezia c’è e farà la sua parte.
Stiamo organizzando gli Stati Generali della città e parteciperemo con convinzione ai vari momenti pubblici che si stanno organizzando in questi giorni, a prescindere da chi li organizza, senza preconcetti, per sentire il polso della città e capire se la strada che abbiamo tracciato tempo fa, che adesso molti sembrano voler imboccare, sia effettivamente percorribile.

Comune di Venezia, Elezioni 2015, Forza Italia, Giorgio Orsoni, Liste Civiche, M5S, Mose, NCD, PD, Scandalo Mose

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