Cara Venezia come ti vorrei accessibile a tutti.
Nel senso che sogno una Venezia dove si può girare in lungo e in largo, visitare musei, mangiare bene e perchè no, passare una bella giornata.
Bene voi vi chiederete, Beh ma è già così! Vi pregherei di vederla con gli occhi di un disabile.
Provateci, anche se so che non è facile ragionare così.
Mi accorgo anch’io di quanto sia difficile per chi disabile non è.
Lo noto quando quando anche mi conosce bene non si accorge di che difficoltà incontra un disabile a Venezia.
Allora siccome raccontare la propria persona esperienza mi pare la cosa più semplice, Ci provo…..
Io da 2 anni sono su una sedia a rotelle causa una meningite fulminante che è già tanto che sia ancora qua a raccontarlo.
Abitavo a Venezia in una bellissima casa che adoravo ma, assolutamente inadatta per un disabile.
Ma sto divagando…ora a Venezia devo ancora andarci una volta, per carità ha inciso una certa pigrizia, ma purtroppo anche un reale consapevolezza, che io con la mia patologia, mi scontrerei con ostacoli che mi darebbero un autonomia troppo limitata, quindi sarei in ansia inevitabilmente trasmetterei anche a chi mi accompagna. Adesso questo non deve essere considerato come rinunciatario, chi mi conosce sa bene di quanto combattivo sono.
Infatti sono a scrivere dei desiderata per una Venezia accessibile a tutti…ma proprio tutti!
Quindi come fare per raggiungere questo obbiettivo?
Secondo me basterebbero poche ma sensate cose, tipo?
Comincerei dai Ponti, principale ostacolo per che si accinge a visitare Venezia.
Si certo è vero che ci sono i vaporetti che hanno il posto per i disabili, ma purtroppo una volta raggiunto la zona di nostro interesse poi deve riprendere il vaporetto etc etc.
Naturalmente tutto questo fatto salvo che in vaporetto ci sia il nostro posto libero e raggiungibile per troppi turisti.
Quindi la mia proposta è di mettere in TUTTI i ponti veneziani quei scivoli inclinati con forma conica che abbiamo già visto il alcuni ponti (ponte della paglia), esperimento miseramente fallito per incuria e mancata manutenzione (pare si dice…).
Attualmente vengono lasciati gli scivoli della Venice Marathon, ma solo per pochi mesi.
Questa è la mia umile proposta, che può venire discussa, ma che almeno è realistica e forse coinvolgendo lo IUAV si potrebbero trovare soluzioni più efficaci e belle da vedere unitamente alla facilità di messa in opera e manutenzione.
accessibilità, disabili, handicap, trasporti, viabilità


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- Venezia accessibile - Luglio 16, 2014