Il sindaco di questa città si sta preparando a chiedere il rinnovo del mandato ai suoi cittadini. Ieri la direzione del suo partito lo ha accolto come traghettatore dal tragico passato a cui ci costringe a vivere ogni giorno al passato senza ritorno a cui ci vuol condannare.
Noi di Reset cercheremo di ostacolare questa rielezione con tutte le forze, questo è noto. Lo faremo perchè crediamo nel progresso, nella modernizzazione e vogliamo spazzare via questi ottusi conservatori.
Venezia è stata progressista e modernista da sempre. Si è aperta al mondo nuovo e lo ha abbracciato per secoli. Ha tratto vantaggio dalla contaminazione di culture, tecnologie e persone di ogni luogo.
Oggi le nuove tecnologie ma, soprattutto, i paradigmi, gli stili di vita e le dinamiche che queste tecnologie offrono come opportunità, vengono bandite da un sindaco che si vuol riconfermare nella sua crociata contro la modernità
Come un novello Erdogan, il nostro sindaco dichiara al Corriere del Veneto di oggi che è ‘ …. disorientato dal qualunquismo del web che rischia di minare la convivenza civile … e aggiunge: dobbiamo reagire con fermezza …. per contrastare chi favorisce lo sfascio.’.
Un motivo in più per impegnarsi, per aggregare tutti quelli che invece credono nella potenza delle idee e nella rete come veicolo di democrazia e partecipazione.
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