Nella nostra indagine su criticità ed opportunità della nostra città non potevamo dimenticarci di quello che è da più di mille anni un simbolo dell’ingegno e dell’intraprendenza dei Veneziani, il Vetro di Murano.
L’artigianato locale è da tempo in crisi, lavorazioni come quella dei merletti di Burano sono ormai in via d’estinzione e molte altre sono diventate prodotti di nicchia tenute in vita a stento da orgogliosi e coraggiosi artigiani. Il Vetro di Murano però, nonostante una profonda crisi che dura ormai da anni, rimane un importantissimo motore economico per la città dando lavoro a migliaia di persone sia direttamente che con l’indotto.

RESET Venezia ha voluto capirne di più intervistando Luciano Gambaro, l’attuale Presidente del Consorzio Promovetro, concessionario ufficiale del marchio d’origine Vetro Artistico® Murano della Regione Veneto.

 Chi è Luciano Gambaro:

Luciano Gambaro del Consorzio Promovetro di Murano

Muranese, 49 anni alla guida della V.A. Gambaro & Poggi di Murano ormai da 25 anni. Dopo vari incarichi in Confartigianato Venezia e Consorzio Promovetro è dall’ottobre 2011 Presidente di quest’ultimo. In questi anni tutto l’apparato dirigenziale e di rappresentanza di Murano si è rinnovato aprendo le porte alle nuove generazioni di imprenditori Muranesi che hanno portato una ventata di freschezza e nuove idee di cui l’isola aveva sicuramente bisogno.

 

Presidente Gambaro, noi di RESET Venezia siamo sempre attenti all’innovazione e a nuovi modi di affrontare problemi che sembrano ormai incancreniti, ci sembra che durante il suo mandato anche la comunità di Murano ed il Consorzio Promovetro stiano subendo un processo di trasformazione ed innovazione ce lo potrebbe raccontare ?
Sì era imperativo che Murano, come del resto tutto il mondo, guardasse avanti e trovasse nuove vie da percorrere e nuovi progetti da perseguire. Io ed i miei colleghi, tutti imprenditori come me sia nel ramo prettamente artigiano che in quello industriale dell’isola, ci siamo posti subito l’obiettivo di spingere questa antica arte conosciuta in tutto il mondo sui binari dell’innovazione e dei nuovi sistemi di comunicazione. Ecco perché ormai da anni abbiamo un presidio fisso sui principali canali internet e sui social network di riferimento.
Naturalmente si potrebbe fare molto di più ma purtroppo contiamo su risorse assai risicate per cui gran parte del lavoro che facciamo e portiamo avanti lo facciamo usando tutta la nostra fantasia , derivata anche dal lavoro che facciamo quotidianamente, e la nostra grande volontà e rispetto verso una cultura che non è solo di Venezia ma anche dell’Italia , quella più vera quella che ci ha resi famosi in tutto il mondo con il ns MADE IN ITALY

Come si è arrivati all’attuale stato di crisi del Vetro di Murano ?
Ci può raccontare dall’interno la genesi dell’attuale momento di difficoltà e del perchè uno dei simboli del made in Italy e della millenaria cultura Veneziana è in crisi ?
I fattori sono molti e sono sia di carattere strutturale che congiunturale. Tra i principali io citerei : la scarsa competitività dovuta al cambio lira/euro, l’aumento dei prezzi delle materie prime in primis del prezzo del gas metano (noi viviamo di metano), l’aumento delle difficoltà di operare in un isola della Laguna di Venezia con tutti i conseguenti limiti ed adeguamenti riguardanti l’ambiente e la sua tutela, la scarsa propensione delle aziende, tutte o quasi a conduzione familiare, a fare fino a pochi anni fa rete d’impresa per sfruttare maggiormente sinergie e occasioni di commercializzazione del prodotto.
Comunque tra tutte la più importante e sicuramente più subdola e devastante è quella causata dalla contraffazione che sta mettendo a dura prova la vera ed autentica produzione di Murano

Ma i nemici del Vetro di Murano chi sono ?
I nemici sono tutti coloro che non amano il vetro di Murano, quelli, purtroppo pure veneziani anche se forse solo all’anagrafe, che quotidianamente anche nella nostra meravigliosa città vendono paccottiglia di scarso valore economico sfruttando il nome e richiamo del Vetro di Murano creando solo caos e svilimento di un arte che tutto il mondo ci invidia. Questo credetemi è per noi inaccettabile. Forse non si accorgono che stanno distruggendo Murano ma anche se stessi perché se questo trend non viene fermato tra pochi anni nessuno a Venezia venderà più un pezzo di vetro che sia fatto o no a Murano!

I vetrai Muranesi hanno le loro responsabilità ?
Certo quello di essere stati tutti, me compreso, troppo lassisti permissivi negli anni in cui tutti vendevano e non ci si poneva il problema da dove arrivava la merce e chi l’aveva fatta! Adesso che il problema è diventato endemico unito alla crisi congiunturale mondiale la cosa è diventata insopportabile. Ripeto qui non si tratta di contraffazione classica in cui un oggetto viene copiato perché ancora il vero prodotto di Murano quello di qualità è sicuramente riconoscibile, il problema sta nel fatto che immettere sul mercato prodotti come quelli che vediamo in tanti negozi a pochi € o in svendita perenne crea un caos tale che il consumatore finale è talmente in uno stato confusionale per cui, come già successo, anche chi può permettersi oggetti di grande valore è restio a farlo pensando di prendere un bidone!

Cosa possono fare i cittadini per aiutare un comparto come il vostro che da lavoro a centinaia di famiglie e lustro alla città e a tutto il paese ?
Sicuramente il marchio Vetro Artistico® Murano istituito dalla Regione Veneto e dato in concessione alle aziende è una maniera seria e chiara per definire e indicare al consumatore finale qual’è il vero PRODOTTO MADE IN MURANO! Questo è uno strumento imprescindibile alla sopravvivenza della produzione vetraria di Murano! Senza questa identificazione ISTITUZIONALE non andiamo da nessuna parte.
Cosa possono fare i veneziani per aiutarci? Semplicemente capire quanto danno possano fare tali commercializzazioni selvagge e insensate che rovinano la reputazione di una città, vanno contro la nostra cultura e la nostra storia e cosa non da poco anzi importantissima impoveriscono il nostro territorio, fanno chiudere le nsotre aziende e creano disoccupazione! Quindi stop ai negozi e alla commercializzazione truffa.

Cosa dovrebbero fare le istituzioni ?
Sicuramente essere più vicine alle aziende del vetro di Murano e ai suoi grandi maestri: abbiamo un lavoro unici al mondo, valorizziamolo, proteggiamolo e assicuriamogli un glorioso futuro non solo per l’isola di Murano ma per l’intera area di Venezia perché non dimentichiamo che da secoli i vetri di Murano sono ambasciatori in tutto il mondo di questa città, della sua cultura e della sua storia!
Distruggere il vetro di Murano e buttare nella spazzatura una parte importante di Venezia!

Facciamo un balzo nel futuro fino alla primavera del 2015.
C’è un nuovo Sindaco ed una giunta completamente rinnovata, cosa gli chiederebbe come Presidente del Consorzio Promovetro?

3 semplici parole: TUTELA, VALORIZZAZIONE E SOSTEGNO ECONOMICO ma soprattutto gli chiederei di fare, fare e ancora fare perché fino adesso non hanno fatto niente o sicuramente hanno fatto troppo poco

E come Muranese e Veneziano ?
Quello che chiedo tutti i giorni : Non buttate via mille anni di storia!

artigianato, Consorzio Promovetro, economia, lavoro, Murano, tradizione, Vetro di Murano

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