Lo diciamo ormai dall’inizio del 2015, quando ancora era difficile prevedere la dimensione del malaffare che impera(va) a Venezia: Ci vuole un RESET totale che parta dalle persone, dalla classe dirigente di questa città.
Pare assurdo ma nonostante molti dicano “partiamo dalle idee” non è un problema di programmi, abbiamo visto che fine hanno fatto l’ambizioso programma di Orsoni o quello di Cacciari, carta straccia, dimenticata per fare posto agli interessi di pochi o alla crisi del momento. Il “partire dalle idee” spesso poi nasconde l’impresentabilità di certe candidature.
E invece NO, partiamo dalle persone, da quelle teste e gambe che porteranno avanti i progetti che ci aspettiamo essere per forza e per la gravità del momento storico pragmatici, efficaci e realizzabili.
Per questo motivo RESET, fedele alla sua missione di cambiare veramente le cose ed alzare l’asticella, propone ai suoi iscritti ed alla città un modo nuovo di sostenere le persone che valgono, su cui scommettere per un rilancio della città.
Noi abbiamo deciso di schierarci,
di mettere la nostra energia, il nostro blog (3.000 visite al mese) e la nostra pagina Facebook (oltre 12.000 fan) al servizio di tutte quelle persone che in questi messi ci hanno convinto di potere esser gli alfieri di un vero cambiamento a prescindere dalla loro collocazione.
Stiamo scegliendo dei nomi tra i candidati nelle varie liste, un dream team di persone per bene, affidabili, con una visione e senza interessi di parte, dalle quali ci sentiamo rappresentati e che vorremmo vedere in Consiglio Comunale da giugno 2015 perchè pensiamo che questa città non ha solo bisogno di un’ottima Giunta ma anche di una opposizione di pari livello che è sempre e comunque mancata quando addirittura non è stata complice dello sfascio.
Un piccolo ma agguerrito gruppo di persone che condividono i nostri semplici ideali legati a temi come il rinnovamento, innovazione, legalità e che si rendano disponibili dal giorno dopo alle elezioni a collaborare tra vinti e vincitori per il bene di Venezia al di là degli ordini di scuderia. Persone a cui RESET offrirà tutto il supporto possibile non solo in campagna elettorale ma anche dopo il 31 maggio, quando dovranno governare la città.
Questo poi si estenderà anche ad altri comparti della Pubblica Amministrazione, quando ad esempio ci sarà da fare lobby perchè a capo delle partecipate vengano nominate persone il cui curriculum sia adeguato per evitare che nel gioco delle sedie si debbano veder piazzare i riciclati che questa volta salteranno il turno alle elezioni.
E’ il momento di un RESET non solo nelle facce ma anche nelle teste di chi vuole fare politica a Venezia.
Sogniamo una Venezia in cui vince il merito a prescindere dalle ideologie, dalle etichette.
Una Venezia in cui i cittadini si prestano al gioco delle parti sotto elezioni ma poi entrano nella cabina di regia spinti dallo stesso ideale , il bene comune della città.
Questo obiettivo lo possiamo raggiungere solo se premieremo i migliori in tutti i campi e schieramenti.
RESET A 360° quindi, non solo per chi governerà ma anche per chi sederà tra i banchi dell’opposizione. E’ importante garantire un RESET totale anche nel campo di chi non è stato capace di fornire alternative politiche serie o peggio si è reso complice pur fingendo di essere all’opposizione.
RESET VENEZIA quindi inizia da oggi la sua battaglia per le preferenze, appoggeremo in modo smaccato e partigiano un piccolo manipolo di candidati sparpagliati nelle liste più diverse, scompiglieremo le carte e i giochi interni a partiti e schieramenti, insomma ci daremo da fare perché nel prossimo Consiglio Comunale la parola reset sia non tanto legata alla nostra iniziativa ma ad una prassi quotidiana che ripensi la città dalle fondamenta.
candidati, Elezioni 2015, elezioni amministrative venezia 2015