CANDIDIAMO UN PROGRAMMA

Sabato 7 Marzo 2015

dalle 10,30 alle 18,30 presso la Centrale PLIP di Mestre

Seminario ed incontro con i candidati delle primarie del Centro Sinistra.

Programma della giornata:

ore 10,30     Presentazione del seminario e formazione dei tavoli di discussione

ore 11 – 13    Lavoro dei tavoli

ore 13 – 14   Pranzo

ore 14 – 16  Conclusioni

ore 16,30     Dibattito pubblico con i candidati convenuti

Presentazione dell’iniziativa.

L’amministrazione che uscirà dalla campagna elettorale ormai avviata si troverà ad affrontare una delle situazioni più difficili della storia recente della città. Emergenze di carattere economico determinate dal continuo taglio ai trasferimenti da parte dello Stato e dal patto di stabilità; pressioni sempre maggiori sugli assetti cittadini e sulla stessa coesione sociale prodotte da un uso improprio della città sempre più utilizzata come merce; crisi del sistema produttivo; perdita della centralità del governo pubblico della città, delegato negli ultimi anni da una politica debole a soggetti più o meno forti esterni all’amministrazione e portatori di interessi privati; perdita di identità culturale: sono tutti fattori che renderanno oltremodo complesso il governo di Venezia nei prossimi anni.

Ancora una volta tuttavia, ci apprestiamo ad eleggere il futuro sindaco sulla base di valutazioni, inevitabilmente superficiali, relative alle supposte qualità personali dei diversi candidati.

Noi riteniamo che sia il momento di chiedere con forza un cambio di passo e un diverso modo di governare basato sulla competenza, la responsabilità, il programma; sulla conoscenza da parte dei cittadini di quali obiettivi si vogliono raggiungere, di come e di quando raggiungerli e sull’esistenza di strumenti di verifica; garantito dall’impegno a lasciare il campo da parte di chi, sindaco o assessori, governando non è capace di raggiungere i risultati attesi.

Le condizioni perché ciò avvenga sono tre:

  • la prima è politica. Dopo anni di delega delle scelte fondamentali a soggetti esterni all’amministrazione (commissari, fondi di investimento, fantasiosi stilisti, manager privati), l’Amministrazione deve riappropriarsi in pieno del governo della città. Venezia uscirà dalla sua crisi solo in presenza di una politica forte che regoli gli interessi di tutti e di ciascuno in base a delle finalità trasparenti e condivise che solo un sistema di governo che si assuma senza deleghe le proprie responsabilità può democraticamente costruire;
  • la seconda è di metodo. Per praticare una politica di questo genere non basta un sindaco onesto e volonteroso, bisogna che il sindaco si presenti come garante di una squadra di amministratori competenti che deve essere dichiarata, almeno nelle sue componenti più significative, prima delle elezioni in modo che i cittadini sappiano da subito con chi avranno a che fare; che si impegni a fare verificare l’attuazione del proprio programma a scadenze brevi e incisive; che si impegni a dimettersi o a fare dimettere i proprio collaboratori qualora gli obiettivi e i tempi del programma elettorale non siano rispettati;
  • la terza è programmatica. Il programma non può essere un elenco di buone intenzioni che comprende tutto ciò che sarebbe bello fare durante il mandato amministrativo: deve al contrario essere un elenco preciso in cui si dice quale obiettivo si vuole raggiungere, con quali risorse, in quanto tempo e quali sono le ricadute attese. Il programma, insomma, deve essere circostanziato e verificabile.

Il documento che vi presentiamo vuole essere un contributo all’elaborazione di un programma con queste caratteristiche.

Si parla di venti progetti che la prossima Amministrazione può realizzare e che hanno la possibilità di cambiare alcuni dei fattori strutturali che penalizzano la realtà veneziana.

Non sono tutti i progetti possibili e altri potranno essere inseriti nel corso del dibattito preelettorale o del mandato amministrativo. Indicano un  metodo di lavoro e dei contenuti: chi sottoscrive questo documento appoggerà quei candidati che si atterranno a questo metodo.

 

Comitato promotore di Candidiamo un Programma

Marina Astorri, Shaul Bassi, Chiara Bertola, Paolo Bianchi, Laura Bonagiunti, Alessandro Bressanello, Chiara Casarin, Francesco Crosera, Emanuele Dal Carlo, Elisabetta Di Maggio, Ambra Dina, Chiara Farina, Orietta Farisato, Daniela Filippini, Flavio Franceschet, Susanne Franco, Laura Fregolent, Pierandrea Gagliardi, Giulio Gidoni, Laura Graziano, Maria Donata Grimani, Alessandro Leo, Manuela Lombardo, Vincenzo Lombardo, Claudio Lucarini, Claudio Madricardo, Giulio Manieri EliaDavid Marchiori, Guido Moltedo, Stefano Mondini, Marta Moretti, Maria Morganti, Federico Moro, Marco Nonveiller, Sergio Pausig, Elide Pittarello, Turiddo Roberto Pugliese, Carlo Rubini, Lucio Rubini, Mauro Sambo, Marina Scalori,  Lucio Scarpa, Marco Scurati, Diego Semenzato, Silvia Soliani,  Antonella Tagliapietra, Paolo Ticozzi,  Carlo Vianello, Enrico Vianello,  Franco Vianello Moro, Roberto Vianello, Bianca Rosa Volpe, Debra Wenblud, Elena Zambardi, Alfredo Zambon

Come arrivare

IN AUTOBUS E TRAM:

La Plip è in prossimità della fermate “San Donà” ( servita dal tram di Mestre e dalla linea di autobus 2) e della fermata “Pasqualigo” (servita dalla linea di autobus 24).

Dalla stazione ferroviaria di Mestre:

Fermata sul lato opposto della strada, davanti all’hotel Tritone. Linea 2.
Da Venezia (Piazzale Roma):

– Linea 2 e linea 24.

– Linea 4 fino a fermata “Colombo” (capolinea) e quindi cambio con il tram (direzione Favaro).


IN AUTO:

Dalla tangenziale di Mestre:

Uscita Terraglio, direzione Venezia per via Martiri della Libertà; imboccare via Pasqualigo girando a destra al primo incrocio; allo stop successivo girare a destra in via San Donà pochi metri dopo a destra si vede la Plip.

Dalla SS. 14 Triestina:

Dopo Campalto, andare a destra per Via Martiri della Libertà e quindi girare a sinistra in Via San Donà dopo circa 700 metri sulla destra si vede la Plip.

Centrale Plip

REGISTRATI PER PARTECIPARE AI TAVOLI

 

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