Vuoi sottoscrivere il manifesto di RESET ?

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il manifesto di RESET
Cos’è RESET
RESET è un movimento di opinione, con un blog , una pagina su facebook e Google+ , un account twitter, e tanti sistemi nuovi di comunicazione e partecipazione. RESET è nato per veicolare temi quali crescita, innovazione e sviluppo. RESET vuole contribuire al grande cambiamento che serve a tutta la Città Metropolitana di Venezia.
Chi c’è dietro a RESET
RESET è una rete di persone che:
- credono in Venezia metropoli e nel suo futuro
- provengono dalle più varie esperienze di vita ma sono accomunate dalla voglia di migliorare, cambiare ed innovare la nostra Città
- accettano ogni giorno la sfida della modernità e del cambiamento nella propria vita privata e professionale
- vogliono che Venezia si confronti con il presente ed il futuro e non solo con il glorioso passato
- credono che la Venezia di domani abbia le potenzialità per essere ancora più grande e forte di quella di ieri
- vogliono una classe dirigente nuova, capace, coerente con questo sogno per Venezia perchè non credono che la città possa esprimere il suo potenziale se a gestirla saranno sempre le solite lobbies e la stessa classe dirigente che l’ha portata ad essere l’ombra di una città vera
- hanno scelto di cambiare le cose, schiacciando il tasto RESET
Perchè RESET
- RESET vuole un nuovo inizio.
- Vuole riprogettare la nostra comunità dalla fondamenta.
- Vuole che Venezia torni ad essere città vera, cioè una comunità di cittadini con una sua precisa identità culturale, fiera e fiduciosa.
- Vuole costruire prospettive per chi, veneziano e non, intende fare una scelta di vita o imprenditoriale legata al suo territorio.
- RESET vede declino, spopolamento e degrado di Venezia, nelle sue componenti di acqua e di terra. Una involuzione causata dalle decisioni scellerate di giunte comunali diverse ma unite dal filo rosso della speculazione immobiliare a favore di pochi, del consumo di territorio e risorse pubbliche senza mai investire in prospettive economiche e sviluppo della città.
- RESET pensa che tutto ciò sia assurdo in una città dalle potenzialità enormi, ricca e vitale che come poche altre grandi città europee poteva contare su un turismo di eccellenza, un Casinò, un aeroporto internazionale e un’area industriale di primaria importanza; e pensa che tutto ciò sia dovuto ad un sistema di clientele, interessi e strategie miopi e dannose, e ad un sistema di potere che si è involuto e arrotolato su se stesso. Nonostante queste enormi potenzialità Venezia si è involuta e impoverita, i suoi amministratori ne hanno dilapidato le risorse in un susseguirsi di iniziative estemporanee e senza strategia comune, inseguendo il prossimo taglio del nastro invece che il bene pubblico e le ricadute su occupazione e territorio. Anche le poche cose buone sulla carta sono state gestite male e si sono trasformate in un problema ulteriore per la collettività.
- Ma non solo, Venezia, una volta centro di scambi commerciali e conoscenza ora viene sistematicamente snobbata dai grandi capitali a riprova dell’assenza di un progetto generale e di interlocutori locali credibili e affidabili.
- RESET pensa che governare una città significhi darle speranza e futuro secondo un progetto chiaro e coerente, che rifiuti le iniziative estemporanee e che disegni invece passo passo il cammino verso il bene pubblico.
- RESET vuole amministratori competenti, in grado di gestire i processi.
- E vuole rimettere Venezia al centro dell’Europa che si muove.
Come vuole agire RESET?
- RESET vuole riprendersi la città, toglierla dalle mani di chi non la sa gestire, e affidarla a chi sappia disegnare una seria programmazione sul lungo periodo.
- RESET vuole un governo cittadino composto da persone competenti, che affronti ad una ad una, in un sistema coerente, le questioni irrisolte.
- RESET vuole un governo che si occupi dei temi fondamentali, come lavoro, sviluppo e tutela del bene comune. Che si impegni a ripopolare di cittadinanza attiva la città storica, a trasformare il turismo da peso a ricchezza, mettendo al primo posto le esigenze dei cittadini. Che sappia fermare il degrado della città di terra, valorizzare la presenza dei cittadini vecchi e nuovi, la partecipazione, la voglia di decidere, e di fare commercio e impresa. Che trasformi una città ora imbalsamata in una smart city in cui chi si impegna trova spazio e opportunità.
- Serve per questo un RESET totale, un totale cambiamento dei rappresentanti politici, degli amministratori, dei dirigenti delle aziende controllate dal Comune. Nuovi vertici, a tutti i livelli.
Cosa puoi fare con RESET
Entra in contatto con noi, partecipa ai nostri eventi, candidati a scrivere per il nostro blog e diventa tu stesso il cambiamento che aspetti per la tua città. Sii folle, coraggioso, competente. Studia, dialoga, arrabbiati, combatti, credici. E ricorda che come dice Platone “una delle punizioni che ti spettano per non aver partecipato alla politica è di essere governato da esseri inferiori” quindi smettila di lamentarti, scegli di cambiare e di fare la tua parte. Schiaccia il tasto RESET.
i firmatari
Luca Battistella, Sandro Bergantin, Alessandro Bressanello, Andrea Carta, Andrea Casadei, Gianluigi Cogo, Lorenzo Colovini, Emanuele Dal Carlo, Paolo Antonio Gokinajew, Massimo Aurelio Macaluso, Lorenzo Marangoni, Stefano Mondini, Lilla Peroglio Bollè, Piero Rizzo, Federico Rossi, Carlo Rubini, Federico Saccarola, Lucio Scarpa, Francesco Versace, Franco Vianello Moro